20 novembre 2007

RIMINI 'N BLUES - IV Convention Armonica


Il prossimo 15 dicembre si terrà a Rimini, presso il locale due sette tre in via Marecchiese 273, la quarta Convention dell'armonica e della chitarra blues.
Sarò presente anche io come espositore di microfoni e amplificatori vintage per armonica. Altri espositori presenti saranno Mauro 'Plunz' Pionzio e Claudio De Simone con le loro armoniche custom.
La giornatà avrà inzio alle ore 16:00 con i seguenti seminari:

Chitarra Jazz - M. Vienna (16:00)
Chitarra Blues - U. Porcaro e A. Colombo (17:00)
Armonica Posizioni - G. Pasquinelli (16:00)
Armonica Blues - E. Ingala (17:00)
Armonica Regolazioni - G. Massarutto (18:00)

Dopo cena cominceranno i concerti blues e le jam sessions. Ospiti d'eccezione: Egidio 'Juke' Ingala, Alberto Colombo, Umberto Porcaro.
Scarica la presentazione

08 maggio 2007

Connettori, adattatori e accessori per microfoni per armonica




In questo articolo voglio descrivere alcuni utili accessori per noi armonicisti. Facendo riferimento alla foto, i primi due accessori sono sicuramente noti a gran parte degli armonicisti che suonano amplificati, perlomeno a quelli che posseggono un microfono Astatic JT-30; servono infatti per connettere il microfono ad un amplificatore: uno è un adattore per jack da 6,3mm che permette di collegare il microfono all'amplificatore utilizzando un comune cavo da chitarra; l'altro è un cavo che connette direttamente il microfono all'amplificatore. E' difficile stabilire tra i due quale sia il migliore, tanto è vero che gli armonicisti che preferiscono il primo sono tanti quanto quelli che preferiscono il secondo; chi preferisce l'adattatore lo fa perchè i cavi da chitarra sono molto facilmente reperibili; chi preferisce utilizzare il cavo lo fa per una questione estetica o di praticità.
Gli altri accessori della foto sono invece molto poco diffusi e conosciuti in Italia, ma sono di enorme utilità. Si tratta di accessori che si inseriscono tra il microfono e il cavo e che permettono di aggiungere un interruttore o un volume. Si adattano ai microfoni astatic JT-30 o a qualsiasi altro microfono che ha lo stesso tipo di connettore. La loro utilità si basa sul fatto che, sebbene sia sempre possibile modifcare l'involucro di un microfono installando dentro un interrutore o un volume, è questo un lavoro non alla portata di tutti; inoltre alterare l'involucro di un microfono vintage comporta una perdita del suo valore collezionistico.
In particolare, come interruttori, nella foto vediamo due varianti: uno include anche un adattatore per cavo da chitarra, mentre l'altro necessita di un cavo come quello descritto precedentemente. Cosa è più utile aggiungere, un iterruttore o un volume? Anche in questo caso la risposta dipende dai gusti e dalle esigenze di ogni singolo armonicista. Di solito chi preferisce avere un volume, installato o connesso al microfono, lo fa non tanto per modificare il volume durante l'esecuzione di un brano; piuttosto lo fa perchè permette con più facilità di evitare il problema del feedback: una volta regolato l'amplificatore secondo i propri gusti si può diminuire il volume sul microfono di quel poco che serve per rimanere aldisotto della soglia che genera il feedback. Per chi invece non ha grossi problemi di feednack può comunque risultare utile avere un iterruttore, in modo da tale da spegnerlo quando ci si avvicina all'amplificatore per un eventuale regolazione o nei momenti di pausa. Se non si dà importanza al fattore estetico, è comunque possibile collegare i due accessori, interruttore e volume, contemporaneamente; più semplice è il caso in cui si ha già un volume installato nel microfono e si aggiunge soltanto l'interruttore: sebbene infatti il volume possa fungere anche da interruttore (mettendolo a inizio corsa), avere anche un interruttore permette di non dover ogni volta ricercare la regolazione del volume desiderata.
Chi fosse intereressato ad acquistare uno di questi accessori può partecipare alle mie aste su EBAY che trovate al seguente link:
http://members.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewUserPage&userid=frank-blues

03 aprile 2007

1° Edizione 'Convention sull'armonica amplificata'




Il prossimo 28 aprile si terrà a Roma nel locale Claxton Café la prima Convention sull'armonica amplificata. L'evento avrà inizio nel pomeriggio con una mostra/seminario dedicata all'amplificazione dell'armonica nel Chicago style. Ci sarà la possibilità quindi di ascoltare e provare alcuni dei migliori amplificatori e microfoni vintage per armonica, nonchè i nuovi amplificatori artigianali di Federico Di Mambro.
La serata proseguirà fino a notte inoltrata con una grande Jam Session con tutti gli armonicisti presenti.
Di seguito una piccola anticipazione di quello che verrà mostrato

AMPLIFICATORI VINTAGE MASCO ANNI 50'




Nella foto a sinistra è mostarto il piccolissimo Masco MU-5 del 1956: l'amplificatore ideale per esercitarsi e per le situazioni in cui non si ha bisogno di grossi volumi.
Nella foto di destrà c'è invece un modello ancora più raro: si tratta del Masco map-15 della fine degli anni 40' o primi anni 50'; è sicuramente uno dei migliori amplificatori per armonica mai costruiti; potente (circa 20 watt) nonostante le dimenisioni contenute e con un suono grosso e corposo. Probabilmete l'amplificatore che ogni armonicista sogna di possedere.


MICROFONI ASTATIC 10-C E 10-DA




Di recente ho avuto modo di scoprire alcuni modelli di microfoni Astatic che, sebbene siano meno noti e usati del famoso JT-30, sono altrettanto validi e particolarmente adatti al Chicago style; a ciò si aggiunge un bellissimo look (almeno per quelli della foto in mio possesso) ed una presa molto confertevole.
In particolare sto parlando del modello 10-da (capsula dinamica) e del 10-c (capsula ceramica). Del modello 10-da ne esistono due versioni: quella cromata, che è la più diffusa e la prima prodotta, e quella di produzione successiva di colore nero (e griglia cromata), più rara e prodotta credo solo per pochi anni (gli unici due modelli che mi è capitato di trovare in internet sono quelli che ho comprato). Sebbene il modello sia lo stesso la versione cromata differisce molto a livello di suono da quella nera: quella nera ha un suono più grosso e corposo e con più bassi; ha anche un volume maggiore che fa saturare maggiormente; nonostante ciò c'è anche chi preferisce la versione cormata che ha un suono un pò più vintage (un pò meno squillante).
C'è poi il modello 10-C di colore grigio con griglia cromata; rispetto al 10-DA nero ha un volume leggermente minore e un suono un pò più pulito; ma ha lo stesso suono grosso e corposo.
Insomma si tratta di microfoni che non costitutiscono un ripiego ai più famosi astatic jt-30 o ai green bullet vintage, ma sono una validissima alternativa.

24 gennaio 2007

Amplificatori artigianali per armonica


Di seguito alcuni esempi musicali in formato mp3 in cui Federico Di Mambro suona con l'ampli da lui costruito (di cui riporto foto e descrizione):

Esempio 1

Esempio 2

Esempio 3













Come mi è capitato più volte di scrivere, non c'è nessun particolare segreto che si cela dietro il suono dei grandi maestri del Chicago style: semplicemente quel suono era dovuto al tipo di amplificatori e microfoni usati. Sicuramente tutti si saranno chiesti se è possibile oggi costruire un amplificatore che abbinato ad un microfono vintage possa permettere di ottenere lo stesso suono. Federico Di Mambro, ottimo armonicista e tecnico specializzato in amplificatori vintage, non si è limitato solo a porsi questa domanda, ma ha dedicato tanti anni alla studio e alla sperimentazione dell'amplificazione dell'armonica. Nel corso di questi anni si è reso conto che non è sufficiente copiare il circuito di un amplificatore vintage, così come fanno la maggior parte dei costruttori di boutique amps, per avere lo stesso suono: il risultato non sarà mai lo stesso perchè i componenti oggi disponibili sono molto diversi da quelli utilizzati una volta. Il segreto sta invece nel come questi componenti vengono assemblati insieme per ottenere il suono desiderato; lo studio e la riproduzione dei circuiti di amplificatori celebri per l'armonica può servire come base da cui partire, ma sono ben altre le qualità che un tecnico devi sviluppare se vuole creare un amplificatore che non sia una sterile copia dell'originale.

Ho avuto modo di ascoltare e provare l'ultima realizzazione di Federico, di cui riporto alcune foto, e posso affermare che è veramente riuscito nel suo intento di realizzare un amplificatore che riproduce il suono dell’armonica dei grandi maestri del Chicago Blues: un suono saturo e allo stesso tempo pastoso e rotondo; adatto anche ad altri generi musicali quando si desidera un suono caldo e aggressivo. Si tratta di un amplifcatore che è al 100% artigianale, frutto di tanti anni ricerca, guidati dall'amore per gli strumenti vintage, ma soprattutto dalla passione per l'armonica.

Nonostante le piccole dimensioni, che lo rendono comodissimo da trasportare, questo amplificatore sprigiona una potenza tale da poter essere utilizzato con una band al completo senza necessità di essere microfonato; ciò grazie al suo particolare circuito che elimina lo spinoso problema del larsen che affligge tanti armonicisti.

Il merito delle grosse qualità di questo amplificatore vanno, oltre che alla grande cura e passione con cui è stato realizzato, anche ai componenti di grande qualità di cui è composto, interamente cablati a mano con la tecnica ‘point to point’ su cartone dielettrico artigianale; a ciò si aggiunge l’utilizzo di trasformatori avvolti a mano e di valvole vintage ‘New Old Stock’ di grande qualità. Il cono è un Jensen da 10” con magnete in Alnico, mentre il mobile è in multistrato di betulla ricoperto in tweed.

Per maggiori informazioni contatte direttamente Federico.